La
parola a Trizia
Nacqui analista contabile, ma il tran tran dei vari uffici
mi andava stretto, quindi contemporaneamente lavoravo con
degli amici in un locale notturno, ed il contatto con la
gente mi gratificava.
All'improvviso
il sogno di avere un locale mio si avverava, e con l'aiuto
di amici e parenti nasceva "Trizia". Vi chiederete
il perché di questo nome; è presto detto: in una soap opera
molto famosa all'epoca uno dei personaggi si chiamava Tricia
(Patricia), che tradotto in italiano è il mio nome, Patrizia;
mi era parso originale, ed ora nel mio piccolo è quasi famoso.
Dopo
tre mesi di duro lavoro, l'8 Dicembre del 1987 l'inaugurazione
di Trizia è un evento nel quartiere; non immaginavo di avere
tante conoscenze, amici, e che la fama di mio padre condisse
il tutto.
Trizia
era una birreria-paninoteca ed i panini erano oggetto di
adorazione per i miei ragazzi, primi fra tutti i militari
della caserma alla Batteria Nomentana che si passarono la
voce tra uno scaglione e l'altro, finché non arrivò ai grandi
capi che in borghese vollero constatare ed assaggiare questo
famoso panino "Trizia" e con i quali (parecchi
in pensione) ancora oggi ci sentiamo.
Signori, non fu tutto rose e fiori, la burocrazia all'epoca
non era ostacolo facile da superare; dopo dieci anni finalmente
Trizia poté servire al tavolo il più grande Spaghetto
alla Carbonara della sua storia. Organizzammo in seguito
un "Carbonara Day" che quest'anno (2002)
in occasione dei primi 15 anni di attività ripeteremo l'8
Dicembre, al quale mi auguro parteciperete, e così conoscerete
anche il famoso panino "Trizia" che non preparo
ormai da molti anni.
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